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Il Coronavirus non è un ceppo influenzale

di Simone Giancola e Giuseppe Borzacchiello

L’emergenza COVID-19 ha fatto dilagare sui social e nei media valanghe di fake news e bufale mediatiche. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito “infodemia” questa sovrabbondanza di informazioni che rende difficile per le persone trovare fonti e informazioni affidabili quando ne hanno bisogno. Lo stato di incertezza determinato da un virus sconosciuto ha innescato nei cittadini il bisogno di conoscenza e informazione a cui è stato difficile dare risposta data la mancanza di certezze sul nuovo virus. La risposta a tale bisogno è risultata una “cacofonia” di voci istituzionali e di narrazioni giornalistiche contradditorie che hanno fatto accrescere e non placare il loro disorientamento. In altre parole, secondo l’OMS, il nuovo coronavirus non è solo un’epidemia virale, ma anche un’epidemia di notizie non verificate, voci, dicerie, teorie del complotto, contenuti manipolatori e razzisti.

Tra le bufale più diffuse relative al COVID-19 c’è quella relativa al SARS-CoV-2 considerato un ceppo di virus dell’influenza mutato. È assolutamente falso! Infatti, Sars-Cov-2 è un nuovo coronavirus il cui progenitore vive nei pipistrelli e mai era stato identificato prima nell’uomo. I Coronavirus sono una famiglia di virus che possono infettare l’uomo e gli animali e non hanno nessuna relazione con i virus influenzali. Entrambi causano principalmente malattie respiratorie, che si possono presentare in forme asintomatiche, lievi, gravi, o finanche mortali. Entrambi si trasmettono per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e i fomiti (oggetti inanimati, superfici, indumenti). Per questo motivo, ai fini della prevenzione, le stesse misure igiene, quali lavaggio delle mani, il distanziamento fisico e l’uso della mascherina, sono importanti per prevenire sia l’influenza che la COVID-19. Tuttavia, contro l’influenza abbiamo un’arma in più rappresentata dal vaccino. Quest’anno è ancora più importante vaccinarsi contro l’influenza sia per ridurre i casi complicati che arrivano in ospedale, che per poter “distinguere” tra Covid-19 e influenza in senso stretto (Attualmente sono in fase di definitiva valutazione candidati vaccini contro COVID-19).

Non esiste un vero modo per eliminare le notizie false della rete e studi approfonditi chiariscono che nel momento in cui si radica una fake news nell’immaginario collettivo diventa difficile eliminarla. Esiste, tuttavia, un modo per togliere alle fake news spazio, rilevanza, forza: riempire, letteralmente inondare, la rete di contenuti verificati, scritti con accuratezza e preparati proprio come quelli riportati in “Un Mondo di Bufale” la rubrica del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, un vero e proprio vaccino contro il virus delle Fake news.

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